Un portentoso Naso napoletano

Mi hanno detto che Don Ciccillo è malato e probabilmente non passerà la settimana.

Da qualche tempo non lo vedevo più a via Toledo dove abitualmente sorseggiava un caffè seduto a un tavolino sul marciapiede, una mano mollemente appoggiata al pomello in vetro del bastone da passeggio. Sapendo che vive da solo avevo immaginato fosse andato a abitare dalla sorella a Castellammare, ma  mi hanno confermato che sta ancora in Vico Consiglio.

Quanti anni può avere Don Ciccillo? Dopo aver compiuto i novanta il conto sulla sua età si è fermato: del resto nessuno sa con certezza in quale anno sia nato.

Mi dicono che adesso è steso a letto, il corpo scheletrico che s’indovina appena sotto il lenzuolo, il viso affilato dal quale emerge, prepotente, smisurato, colossale, il naso.

Avon: Le belle statuine

Nella seconda metà dell’Ottocento nell’Ovest degli Stati Uniti il libro più letto era la Bibbia.
I coloni provenienti dalle terre dell’Est che attraversavano gli aridi deserti del Colorado, si inerpicavano sulle Montagne Rocciose, difendevano con unghie e denti le loro misere vettovaglie dagli assalti di indiani e banditi, costellavano il sentiero di tombe dei propri cari, soffrivano la fame e la sete, bruciati dal sole e intirizziti dal gelo, la sera si radunavano attorno al fuoco del bivacco e qualcuno, dopo aver aperto a caso la Bibbia, leggeva una pagina.

Giorgio Dalla Villa

Scrittore e autore di numerosi articoli sull’evoluzione della società del Novecento attraverso profumi e cosmetici, Giorgio Dalla Villa ha fondato con Daniela Candio la rivista ‘Profumeria da Collezione’, diffusa in tutta Europa e oggi, con una nuova veste grafica, distribuita online anche in versione inglese. Ha inoltre pubblicato i romanzi “Chanel N°5 va alla guerra” e “Agente segreto Gabrielle ‘Coco’ Chanel”. Grazie al suo lavoro sono stati posti in evidenza al più vasto pubblico i grandi artisti italiani e stranieri che hanno operato per la Profumeria realizzando capolavori oramai entrati nella Storia dell’Arte.

‘Chanel N°5 va alla guerra’ il romanzo di Giorgio Dalla Villa è su Amazon Libri. Basta digitare il nome dell’autore per arrivare al libro.

Un’avventurosa vicenda realmente accaduta durante la Seconda guerra mondiale e mai raccontata. Il viaggio di Gregory Thomas dagli Stati Uniti alla Francia , una discesa nei gironi infernali della guerra, un lungo percorso per raggiungere Grasse in compagnia di una donna determinata e inesorabile, per sottrarre ai tedeschi le preziose concrete di gelsomino e contrabbandarle negli Stati Uniti.

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Calendarietti Profumati

Una delle penitenze che i bambini di un tempo mal sopportavano era il taglio dei capelli. Ogni mese la mamma metteva loro in tasca duecento lire e li spediva dal parrucchiere: “Sfumatura alta” gli gridava dietro. Imbronciati, i bambini di un tempo aspettavano il loro turno finché, liberatosi dell’ultimo cliente, il parrucchiere brandiva una lucida macchinetta in acciaio e chiedeva: “Come li vuoi?” “Sfumatura alta”, rispondevano cupi i ragazzini. Con un brivido gli adulti ricordano il grande lenzuolo bianco che li avvolgeva, le dita gelide del lavorante che infilavano un lembo nel collo della camicia e il cigolio della macchinetta per il taglio dei capelli che passava tirando e pizzicando, dal basso verso l’alto, sulla loro nuca.

Graffiti

La contessa ha quasi cento anni… “Lo scriva, lo scriva, non mi imbarazza dichiarare la mia età.”
In effetti sospetto ne abbia qualcuno in più, e che con questa voluta ammissione voglia suggellare un argomento sul quale esclude qualsiasi ritorno.
E’ seduta davanti a me in un ampio divano, fra tanti cuscini che sembrano risucchiarla verso il fondo, minuta, curatissima nella persona, con una pelle rosea e trasparente come quella di un bimbo, le rughe spianate da ripetuti interventi estetici. La sua casa è sulla cima di un colle, tra cipressi e antichi olmi, persa nella campagna toscana. Per arrivarci ho dovuto percorrere una strada sterrata ben tenuta.“Deve restare così,” ha detto subito la contessa quando ho accennato alla polvere che ricopriva la mia auto. “Niente asfalto, per carità.” Ci siamo conosciuti una settimana fa al Casinò di San Pellegrino durante il Convegno sulla Profumeria d’Epoca.

Nasi

Amato, rispettato, deriso, maledetto, il naso è lì, al centro del nostro viso, protuberanza avanzata a cogliere, come il periscopio di un sommergibile, anziché il mutare dell’onda, la sostanza dell’aria. E’ in questo organo che ha sede, nonostante l’apparenza spesso non faccia supporre un contenuto tanto prezioso, il più delicato e gentile dei sensi: l’olfatto.

Dante Alighieri

L’arte delle cristallerie Baccarat

L’evento che determinò la nascita delle Cristallerie Baccarat fu la chiusura, nel 1760, delle saline di Rozières, nel dipartimento della Meurthe e Mosella posta nella regione del Grand Est della Francia, a causa del forte calo della salinità delle acque che venivano estratte dal sottosuolo. La circostanza determinò il rapido impoverimento degli abitanti del paesino di Baccarat poiché il sale veniva ottenuto mediante evaporazione delle acque contenute in enormi serbatoi sotto ai quali ardeva costantemente un fuoco alimentato dal legname proveniente dai boschi che circondavano il paese.

Paul Poiret

Questa storia potrebbe iniziare con “C’era una volta”. Voler parlare, all’inizio del nuovo millennio, degli avvenimenti del Ventesimo secolo spesso è come raccontare una favola sorprendente, truculenta, fantasiosa e straordinaria: i fatti -soprattutto per i giovani- non sembrano accaduti realmente, ma partoriti dalla fantasia.